“Per me sarebbe un gioco da ragazzi”, carusi di squadra, appunto. In quartiere a scuola si cresce presto. Alle medie c’è già chi è stato al minorile per furto, chi è rimasta in cinta e ha lasciato gli studi. Nell’era di Internet e della televisione.
“Connettiti Antonino connettiti”, voce interna suadente, u diavulu. In classe Antonino ascolta Giuseppe, il figlio del boss di zona, parlare di soldi, telefonini, ragazze facili se passi la prova. Lui ha un padre onesto che si fa il mazzo. Lui è mingherlino, sguardo timido, ma forse ha trovato un modo. È un mago del computer.
Descrizione dell'opera
Antonino vuole affermarsi in un quartiere dove la massima aspirazione è diventare "carusu di squatra" (manovali della mafia), per avere successo. Ma lui è fragile, inadeguato a superare la prova. Così, grazie ad Internet, s'inventa una prova tutta sua.
mercoledì 20 gennaio 2010
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